Abbiamo aperto il nostro “Ottobre noir in palude” anticipando un estratto del libro “Il cadavere dimenticato” di Luca Albanese. Allora, prima di leggere questo libro fate un bel respiro e immaginate di prepararvi ad una gara di apnea. Ritmo serrato, storie che si incastrano come scatole cinesi, “Il cadavere dimenticato” non vi darà tregua, difficile staccare gli occhi dalle pagine. A me personalmente è capitato di dovere abbandonare la lettura per alcune ore e di continuare a pensare ad alcuni personaggi, ad ipotizzare scenari possibili, insomma una costruzione della storia impeccabile e per niente scontata, anzi.

L’autore Luca Albanese con il libro

I personaggi sono molti e le loro vite ruotano per un motivo o per un altro attorno all’Hotel Angst. E sembra di sentirli gli zoccoli dei cavalli che trainano le carrozze, l’odore dei fori sulle siepi dell’elegante giardino dell’hotel, il profumo e i vapori delle cucine ma sotto terra, proprio accanto il passeggio di coppie aristocratiche giacevano delle ossa ed un vecchio segreto che torna quando il cadavere dimenticato viene trovato in maniera del tutto casuale. E da quel momento le vite di tutti gli attori dai principali a quelli apparentemente secondari di questa storia cambiano, il passato modifica inesorabilmente il presente e diventa onirico come un fantasma, come l’odore di erba bruciata…Apparentemente secondari, dicevamo, perchè ogni vita è un tassello in un noir tutto italiano che fa la differenza nel panorama degli emergenti. Inoltre, il lavoro su questo libro è notevole anche per i dettagli frutto comunque di una ricerca da parte dell’autore che arriva a descrivere uno spaccato di società di fine ‘800. E comunque… l’hotel Angst esiste davvero.

Riportiamo nuovamente la sinossi: Negli ultimi mesi del 1898, Cesare, all’epoca garzone di cucina dell’Hotel Angst di Bordighera, trova un cadavere nel giardino dell’albergo. Insieme a lui c’è Alice, appassionata di Sherlock Holmes che lo spinge a indagare senza rivelare a nessuno la loro scoperta. Si scoprirà, dopo avventurose vicende, che il cadavere appartiene a una donna, Angela, assassinata anni prima. Nessuno finirà in galera per l’omicidio di Angela ed è per questo che il garzone di cucina, diventato scrittore, decide di narrare in un romanzo tutti i fatti.