Una misteriosa boccetta blu emerge dalle sponde del Tamigi. Per secoli il fango ha nascosto la sua storia che però torna a farsi strada attraverso una serie di enigmatici indizi attorno ai quali ruotalo le vite di due donne e di una ragazzina. Oggi sulla nostra pagina di diario scriviamo de “Il segreto della speziale”, un romanzo di Sarah Penner edito da HarperCollins. Con questo libro apriamo la nostra mini rassegna estiva dedicata al mistero, “Diari in giallo” e lo facciamo partendo da una narrazione decisamente al femminile. Oltre a una trama avvincente, il romanzo tocca tematiche di valenza sociale e storica legate alla figura della donna ieri come oggi attraverso uno stile che ha sempre il sapore agrodolce dell’intrigo. Siamo nella Londra settecentesca nelle cui strade fumose si cela la bottega di una speziale.
Si chiama Nella e vende veleni ma seguendo due regole precise: Il veleno non deve essere mai usato contro un’altra donna; Il nome dell’assassina e della sua vittima devono sempre essere registrati nel libro della speziale. Il laboratorio nascosto è poco più di un sussurro fra le donne della città soprattutto fra quelle della media e dell’alta borghesia e la sua porta un giorno viene varcata da Eliza, una ragazzina inviata dalla donna per cui lavora a ritirare un potente veleno. La storia delle due protagoniste si intreccia segnata da una serie di colpi di scena e dal fascino di descrizioni senza tempo che forniscono dettagli affascinanti sul lavoro della speziale tra botanica e magia. In parallelo c’è però un’altra vita, quella di ragazza americana appassionata di storia, Caroline Parcewell che nella Londra di oggi incappa in un indizio. La boccetta blu sarà una virata nella sua vita fino a quel momento segnata da rinunce e delusione. E la passione per la storia esploderà di nuovo sulle tracce della speziale e della piccola Eliza. Una lettura consigliata.