La foto racconta…

Viene chiamata “Sa lua” in Sardegna ma la verde euforbia si trova molto facilmente in più regioni quando si parla di macchia mediterranea. Ma proprio in Sardegna veniva usata anche per un tipo di pesca molto particolare. Le parti della pianta venivano ridotte in poltiglia per consentire la fuoriuscita del lattice, una sostanza in parte tossica per i pesci che venivano catturati più facilmente quando appunto l’euforbia sminuzzata veniva rilasciata nell’acqua. Secondo alcuni studiosi questa tecnica era conosciuta anche in epoca romana. Attraversando il sito archeologico di Villa Domiziano all’interno del Parco Nazionale del Circeo abbiamo incontrato l’euforbia e dopo le cisterne, siamo arrivati alla peschiera da poco restaurata…ed abbiamo un po’ fantasticato sulla vita all’interno della domus tra le cui imponenti mura chissà, magari faceva capolino anche l’euforbia.

(in foto la peschiera di Villa Domiziano – Parco Nazionale del Circeo )