Qual è il prezzo dei tuoi sogni? Attorno a questa domanda ruota la storia de “Il signore dei racconti” di Elena Mandolini un libro che vogliamo definire “vortice” che si legge davvero tutto d’un fiato. Con più di qualche brivido sulla schiena. Fidatevi, vi verrà voglia di guardare dove camminate, cosa si nasconde nei vostri armadi…e chissà in quanti altri posti della vita di tutti i giorni. Perchè la storia funziona? Perchè si parte da situazioni vissute chissà quante volte ad esempio quelle a scuola. Ma poi qualcosa cambia, si deforma nella realtà che si squarcia per lasciare spazio ad una dimensione apparentemente onirica ma…è ben altro. Situazioni vissute dicevamo ma anche sentite, dentro, nel profondo. Rabbia, invidia, voglia di emergere quanto possono cambiarci, che prezzo può avere…realizzare uno sogno?
Sappiamo che il signore dei racconti è un essere millenario che incontra Giulio, 14enne con una vita non semplicissima schiacciato dalle vittorie dei suoi compagni di classe proporzionali alle sue sconfitte davani agli occhi di insegnanti, ragazzine e soprattutto dei suoi genitori.
L’elemento mostruoso, irrompe nella storia ma poi la sua presenza diventa sottile, pagina dopo pagina, e quella del lettore diventa una ricerca, come se si volesse scovare qualcosa di nascosto dietro la propria immagine riflessa sui vetri opachi di un pub. Un libro vortice dicevamo, sì perchè in un gioco di circostanze che continuamente si sbilanciano per poi trovare un equilibrio innaturale ed oscuro, la lettura corre veloce. Per il nostro “ottobre noir in palude” sicuramente una lettura consigliata.