Oggi sulla mia pagina di diario parlerò del primo libro della trilogia di “Better” dell’autrice Carrie Leighton e cioè “Collisione”. Tanto per cominciare ho chiuso il romanzo da pochi minuti dopo avere letto prima fin troppo velocemente e poi a passo di lumaca l’ultima pagina. Rileggo, così mi riprendo ho pensato e invece no. Devo assolutamente iniziare il secondo libro e sapere come va a finire. Queste le sensazioni a caldo. Come spesso mi trovo a scrivere, Diari di Palude è un blog pensato come un diario e quindi ogni approccio alla lettura è molto personale, sicuramente più simile al racconto che si farebbe a un’amica che ad una recensione.

Detto questo, Vanessa e Thomas i due protagonisti sono a dir poco poli opposti e quindi, inevitabilmente si attraggono. Potrebbe sembrare una dinamica banale, ma non lo è perché a fare la differenza in questo romanzo sono le sfumature che capitolo dopo capitolo penetrano nella fantasia di chi legge. Queste sfumature tracciano percorsi che si intrecciano e portano direttamente nella vita, nella pancia, nel cuore e nei momenti di piacere più sfrenati dei personaggi vissuti in maniera viscerale, intrisi di quella passione che sboccia solo in un determinato periodo della vita.

E come meravigliose rose piene di spine sbocciano interconnessioni tra Vanessa e Thomas, momenti di vita insieme che in intrecciano e poi si imprimono come tatuaggi. Ci sono ancora segreti che devono essere svelati e che nel primo romanzo della trilogia si intuiscono appena ma che contribuiscono a rendere la storia più interessante. Thomas è un personaggio che va decifrato ma che allo stesso tempo esprime una forza selvaggia, quasi primordiale e non soltanto dal punto di vista fisico. Anche Vanessa ha una sua forza che cresce e quasi la illumina soprattutto nei momenti in cui il suo cuore si sbriciola tra le mani di Thomas. E sembra di sentirla la pioggia che a volte cade sui loro corpi e sembra di sentire anche il profumo di vetiver e sigaretta, il sapore della birra su un bacio, l’odore della tensione sessuale. Sono punti di una mappa sui corpi dei personaggi che ho seguito passo dopo passo e spesso con il fiato sospeso. Carrie Leighton mi ha rapita, la lettura continua.

Sinossi: Vanessa, studentessa al secondo anno di college, ha un amore viscerale per i libri e la pioggia e un legame indissolubile con i suoi migliori amici. Segnata dal difficile divorzio dei genitori, ha trovato conforto in Travis, all’apparenza il bravo ragazzo che tutte le madri – compresa la sua – vorrebbero accanto alle loro figlie. Con lui spera di riuscire a costruire una felicità che ormai da troppo tempo le manca. Dopo due anni, però, anche quell’amore sembra essersi incrinato e nel cuore di Vanessa restano solo macerie. Almeno fino al momento in cui, a lezione, si imbatte per la prima volta in un nuovo compagno di corso, con il corpo ricoperto di tatuaggi e due occhi verdi in cui è fin troppo facile perdersi. Thomas è un miscuglio esplosivo di fascino e arroganza, vittima e carnefice dal passato tormentato. Lui e Vanessa, così diversi tra loro eppure in fondo così simili, si incastrano come pezzi di un puzzle, dando vita a un rapporto tormentato, fatto di attimi di passione e squarci di tenerezza, litigi furiosi e riconciliazioni. Ma Vanessa vuole di più, sogna l’amore vero, romantico e totalizzante, quello raccontato nei romanzi che non si stanca mai di rileggere. Thomas, invece, rifugge ogni legame, nel suo petto si agita un perenne groviglio di spine. Eppure, se capirsi è difficile, separarsi è impossibile.

Titolo: Better – Collisione

Autore: Carrie Leighton

Editore: Magazzini Salani

Pagine: 480 pagine