In questo blog, si parla di libri come lo si farebbe su un diario. Pagine di confidenze, emozioni per inviti alla lettura che prima di tutto sono emozionali e molto personali. A poche ora dall’uscita su Netflix del film sul “Fabbricante di Lacrime” ho pensato di parlare del mio incontro con il romanzo. Già perché di questo si è trattato, di un incontro, iniziato quando su una piramide di libri ho visto librarsi due ali di farfalla. La prima domanda che il romanzo ha portato a farmi è stata: esiste il concetto di età quando si legge un libro? No, anzi. Il romanzo di Erin Doom ha percorso dentro di me due strade parallele. In primo luogo attraverso le sensazioni di Nica e Rigel mi ha riportato a sentire nuovamente alcuni periodi della mia vita quelli in cui avevo gli stessi anni dei protagonisti. L’odore della classe a scuola, quei sentimenti ancora in parte sconosciuti che si insinuano nel petto…wow. Ma poi c’è la storia, l’eccezionale narrazione di Erin Doom che letteralmente ti impedisce di staccarti dal romanzo. Così, le emozioni diventano difficili da gestire non soltanto per Nica e Rigel ma anche per il lettore che passa attraverso l’articolata costruzione di una storia in cui, le azioni dei personaggi, sia quelle legate al ricordo che le altre nel presente, segnano dei picchi improvvisi esattamente come su un sismografo. Perchè con il “Fabbricante di lacrime” si perde il fiato e non mancano appunto…le lacrime. Occhi neri di stelle, farfalle, lupi e prede si alternano in una dialettica dettata dal ricordo, dal presente, da frammenti di futuro che si intravedono nelle riflessioni soprattutto di Nica.

Non so se vi sia mai capitato, quando state per terminare un romanzo di pensare a quanto sia difficile “lasciare” i personaggi che incontrate. In questo caso per me è stato molto difficile non condividere più ore e ore di lettura con Nica e Rigel tanto che non contenta, ho anche ascoltato il romanzo su Audible per sentirmelo raccontare, come una fiaba, guardando il cielo di notte per cercare Rigel. La stella che sarà ancora più visibile con l’arrivo dell’estate.

Cosa aspettarsi dal film? Sicuramente rendere un romanzo di questo tipo non è semplice anche per la necessità di dovere condensare i momenti principali come accade sempre, chiaramente, nelle trasposizioni cinematografiche. La sfida non è il “quanto” ma penso che l’obiettivo da raggiungere sarà quello di sapere rendere almeno in parte le suggestioni del romanzo, quell’essenza impalpabile che ti resta dentro, silente come la neve a la malinconia. Davvero moltissime persone hanno letto il “Fabbricante di Lacrime” che consigliamo a chi non lo avesse ancora fatto. Non lo dimenticherete.

Sinossi: Tra le mura del Grave, l’orfanotrofio in cui Nica è cresciuta, si raccontano da sempre storie e leggende a lume di candela. La più famosa è quella del fabbricante di lacrime, un misterioso artigiano dagli occhi chiari come il vetro, colpevole di aver forgiato tutte le paure e le angosce che abitano il cuore degli uomini. Ma a diciassette anni per Nica è giunto il momento di lasciarsi alle spalle le favole tetre dell’infanzia. Il suo sogno più grande, infatti, sta per avverarsi. I coniugi Milligan hanno avviatole pratiche per l’adozione e sono pronti a donarle la famiglia che ha sempre desiderato. Nella nuova casa, però, Nica non è da sola. Insieme a lei viene portato via dal Grave anche Rigel, un orfano inquieto e misterioso, l’ultima persona al mondo che Nica desidererebbe come fratello adottivo. Rigel è intelligente, scaltro, suona il pianoforte come un demone incantatore ed è dotato di una bellezza in grado di ammaliare, ma il suo aspetto angelico cela un’indole oscura. Anche se Nica e Rigel sono uniti da un passato comune di dolore e privazioni, la convivenza tra loro sembra impossibile. Soprattutto quando la leggenda torna a insinuarsi nelle loro vite e il fabbricante di lacrime si fa improvvisamente reale, sempre più vicino. Eppure Nica, dolce e coraggiosa, è disposta a tutto per difendere il suo sogno, perché solo se avrà il coraggio di affrontare gli incubi che la tormentano, potrà librarsi finalmente libera come la farfalla di cui porta il nome.

Fabbricante di Lacrime

autrice: Erin Doom

Editore: Magazzini Salani

pagine: 672