Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è una data che richiama altre ricorrenze importanti. Tra queste ci sono la Giornata Internazionale delle Foreste e la Giornata Mondiale della Poesia. Pensando alla natura, non ci sembrano per niente due date lontane e diverse, nei boschi come nella vita degli animali, di poesia ce n’è davvero molta. Abbiamo quindi deciso di parlare oggi di una storia che sia la sintesi di natura e poesia che per giunta è anche vera. I protagonisti si chiamano Circe e Ulisse e sono due lupi che insieme al loro branco vivono a due passi dal mare. Arrivano nel Parco Nazionale del Circeo forse dai Monti Lepini nel 2019 e da quel momento la loro storia diventa anche quella di Guido Alari, biologo con una grande esperienza in molti parchi d’Italia e soprattutto tanta passione per il lupo.
Tutto comincia quando un interprete ambientale durante un’escursione trova una…cacca di lupo o meglio una fatta. La scoperta viene segnalata a Guido ed inizia, dopo le dovute analisi, un primo progetto di monitoraggio utilizzando anche fototrappole autorizzato dal Parco Nazionale del Circeo e svolto in collaborazione con Carabinieri Forestali e l’Istituto di Ecologia Applicata. Filmati e filmati da visionare ma nulla, inizialmente dei lupi non c’era traccia. Poi, il primo frame con il passaggio di…Ulisse. In pochi secondi, la presenza del lupo nel Parco Nazionale del Circeo diventa realtà. Il progetto dura alcuni mesi ma il lavoro di Guido è andato avanti anche dopo e prosegue oggi supportato da alcuni amici.
Le informazioni raccolte si sono trasformate in un libro: “Circe ed Ulisse, due lupi sulle tracce della Maga”, edito dall’Istituto Pangea dove per maga si intende la Circe considerando appunto la particolarità della nuova casa scelta da questi lupi che negli anni hanno creato una famiglia spostandosi dalla duna e i laghi costieri, dalla foresta demaniale al Promontorio del Circeo. Il libro, pensato in primis per le scuole, è uno strumento utile per conoscere il lupo un animale straordinario che non ha nulla a che vedere con la campagna di odio che nei secoli lo ha portato quasi all’estinzione. Nozioni per comprendere che convivere è possibile e anche per fare una volta per tutte chiarezza su una serie di fake news che hanno proprio riguardato la presenza del lupo al Circeo. Ad esempio? Che qualcuno i lupi li abbia portati. E’ una lettura che consigliamo adatta ai più piccoli come ai grandi, un libro in cui attraverso le foto si può ricostruire la vita del branco in cui è lo stare insieme che fa la forza…che insegnamento eh. Lo spettacolo dei cuccioli che giocano è commovente, imperdibile. Grazie a questo lavoro, oggi sul lupo proprio attraverso l’Istituto Pangea, vengono svolte attività nelle scuole e vengono promosse escursioni. Quindi, buona giornata delle Foreste e della Poesia a tutti, il nostro augurio è che letture come “Circe e Ulisse” possano contribuire a farci diventare esploratori della natura e della meravigliosa poesia che ci regala.