La palude come un luogo tutt’altro che sinonimo di morte, ma espressione di una biodiversità eccezionale quella di luoghi misteriosi fatta di natura e mito. E’ bello poter ricordare ed in parte immaginare tutto questo, un lavoro che trova spazio nel libro “Dove c’era la palude” di Sergio Zerunian con le illustrazioni di Titti De Ruosi. A raccontare le Paludi Pontine ma attraverso le pagine di un romanzo, sarà proprio l’autore che domani, 24 febbraio, incontrerà gli studenti del Liceo Montalcini di Sabaudia.

Il libro sarà a marzo tra i nostri inviti alla lettura nell’ambito di una delle nostre settimane a tema che sarà dedicata all’ambiente, come sempre a modo nostro. Non vogliamo anticipare troppo. Quindi leggiamo e pubblichiamo alcune informazioni per chi volesse leggere il libro insieme a noi ed in vista dell’incontro di domani.

Sinossi: Non ci sono giustificazioni alle pesanti trasformazioni che Homo sapiens impone a ciò che lo circonda, passando spesso per la cancellazione di interi ecosistemi, com’è avvenuto durante la bonifica delle Paludi Pontine negli anni Venti e Trenta del Novecento, ma non è mai troppo tardi per cambiare, anche perché noi siamo la Natura, e distruggerla coincide col nostro stesso annientamento. “Dove c’era la palude” ci ricorda tutto questo e molto altro ancora, planando sul mondo naturale con lo sguardo attento della biologa Francesca, alle prese con memorie di vite passate e un amore appena nato che è, in fondo, il vero protagonista del romanzo.