Leggere questi racconti è come alzare gli occhi di notte rendendosi conto di quanto è bello il cielo invernale. Lo si capisce dalla prima stella e cioè dal racconto che da’ il nome alla raccolta: La leggenda della rosa di Natale di Selma Lagerlöf. La casa editrice è Iperborea che davvero vi consigliamo di seguire.

Non è sempre facile lasciare entrare in noi la…meraviglia. Parliamo di quella disposizione dell’anima capace di accettare l’inspiegabile, il miracolo. Antiche fiabe della Svezia prendono forma in sette storie di quelle da raccontare davanti ad un fuoco ambientate in misteriose foreste innevate, città dove i ricordi prendono il posto della vita reale in un lungo oblio, dove imperatrici e re rappresentano valori e saggezza ma sempre entrando a contatto con le vicende dei loro popoli fatte di debolezza ed insidie, di storie cruente a volte ma anche di improvvisi risvolti che nascono da persone che nascondono una saggezza e valori inaspettati.

Ma se cercate il tipico lieto fine da fiaba non lo troverete, anzi. Queste storie portano a porsi delle domande spesso legate a quanto siamo disposti ad accettare il miracolo, l’inspiegabile. E realtà apparentemente lontane che vengono da altri tempi ed altri luoghi si avvicinano. Rapidamente. Perchè alcuni interrogativi, quelli che nascono da dentro non hanno tempo e lo stesso vale per i desideri e per il dolore ovviamente. E’ stato significativo e davvero intenso leggere questo libro nel periodo di Natale per me che sto cercando di ritrovare la mia strada un po’ come quella di cui leggerete nella prima storia che porta nel cuore di una foresta dove accade qualcosa di sacro ed eccezionale. E con il cuore Chinina consiglia questo libro in questo periodo e non solo. Vi lascerà un tesoro, proprio come quello dell’imperatrice Maria Teresa.