…io la balena del colore della luna, abito nel mare delimitato dalla terra dove spunta il chiarore del giorno e dall’orizzonte in cui il sole si immerge per fare posto alle stelle


Afferrare queste parole è come tenersi stretti al dorso di un balena ed immergersi nel mare più blu con lei, fin quando non diventa nero, fin quando non si raggiunge quel mondo ancora sconosciuto agli uomini. Tempo fa abbiamo dedicato una settimana alle balene i primis per dire no alla  nuova apertura della caccia in Giappone. In quel contesto abbiamo proposto una lettura unica e cioè la “Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa” di Luis Sepúlveda. Le parole di un grande scrittore possono essere un’arma potente per diffondere messaggi importanti come quello della tutela degli animali ma soprattutto dell’amore per loro. Ed ora che ripercorriamo la storia del blog con i contenuti che ci sono più cari il nostro invito alla lettura non poteva che partire da qui.

Perché questa non è una fiaba o almeno lo è solo in parte ed una lettura che noi consigliamo soprattutto agli adulti principalmente per due motivi. Innanzitutto per recuperare quel senso di meraviglia rispetto ad una storia che davvero è magica, una strada diretta per sentire emozioni dimenticate e sopite nei ricordi d’infanzia. Il secondo motivo è che raramente si prende coscienza di un problema come lo si fa attraverso fiabe e favole. Perché viene toccata la sfera emozionale ed il senso della perdita o di ciò che si potrebbe perdere viene amplificato.

Come nel caso delle balene, animali mitici sterminati da chi nella stiva delle navi insieme a loro fa a pezzi la storia del mare. Ci sono uomini buoni come la Gente del Mare figli di storie antiche quasi quanto le balene, il mondo raccontato da Sepúlveda si riflette negli occhi dei cetacei e viene così spogliato da ogni falsità. E’ lo sguardo rivelatore della natura quello in cui quasi mai abbiamo il coraggio di specchiarci.


In conclusione questo è un libro che consigliamo davvero e che soprattutto vi invitiamo a regalare ad un bambino come ad un adulto. Anzi ci sentiamo di dire che è proprio dai “grandi” che dovrebbe essere letto. Non è difficile regalare un libro se vengono donate parole come queste e soprattutto se possiamo contribuire ad una causa importante e cioè quella di sensibilizzare più persone possibili per dire no alla caccia alle balene. La cultura può essere un’arma più affilata degli arpioni.