Tutti riescono a brillare quando il sole splende. Il segreto, figlia mia, è riuscire a spremere gocce di splendore dai giorni di pioggia

Ho terminato la lettura di questo libro ieri sera ma il sapore delle pagine continua a tornare. E’ un retrogusto che si apre a note di malinconia ma poi esplode in sensazioni calde di amore e soprattutto di amicizia. “La Felicità nei giorni di pioggia” di Imogen Clark edito da Libreria Pienogiorno, parte da un lutto, la scomparsa di Angie che riunisce i suoi amici più cari perché possano nell’immediato essere i tutori di sua figlia Romany benchè sia maggiorenne. Maggie, Leon e Tiger sono parte della vita di Angie e il loro legame inizia ai tempi dell’Università. Poi c’è Hope molto più giovane, l’estranea, che come una chiave dorata viene lasciata da Angie affinché possa essere aperto l’ultimo lucchetto che per anni in maniera più o meno diretta riesce a serrare parte delle vite dei protagonisti. Già, vite diverse tuttavia mai lontane. Per quanto Maggie abbia il ruolo di essere l’avvocata risoluta e perfetta nell’organizzazione, Tiger l’eterno Peter Pan giramondo e Leon il timido e pratico del gruppo dal talento musicale nascosto, è impossibile connotare davvero questo personaggi.

I tratti distintivi ci sono ma nel romanzo, soprattutto attraverso il percorso con Romany, sono proprio loro, i personaggi, a riscoprirsi insieme al lettore. Poi c’è Angie la cui presenza costanze, nell’assenza, sfiora ogni pagina con lo stesso tocco che avrebbero le ali di una farfalla. Il romanzo, scritto con uno stile scorrevole ma allo stesso tempo carico di intensità, si concentra bene sui particolari giusti, su quelle azioni anche piccole che penso ognuno di noi abbia vissuto e perché no subito. Ho amato molto tutti i capitoli dedicati ai flashback che in maniera assolutamente personale mi hanno riportato ai tempi dell’università e più precisamente all’atmosfera che c’era nelle case degli studenti compresa quella in cui vivevo io vicino Stazione Termini a Roma. Sempre in disordine, porti di mare pronti ad accogliere storie e persone nuove dove le cucine sono piene di tonno e legumi in scatola e dove non mancano mai favolosi alcolici scadenti che animano serate fatte di chitarre e vicini infuriati. Sono queste sensazioni più che i ricordi, che spesso mi fanno ritrovare la felicità…anche nei giorni di pioggia.

Sinossi: Romany ha da poco compiuto diciott’anni ed è sul punto di muovere i primi passi nell’età adulta quando si ritrova improvvisamente sola senza sua madre, Angie, l’unico genitore che abbia mai conosciuto, portata via da un male repentino. Nella sua lettera di commiato, consegnata a un avvocato, Angie ha incaricato i suoi più cari amici di prendersi cura della figlia durante il suo ultimo anno di scuola superiore. Ognuno dei quattro tutori possiede una visione della vita che la donna vuole lasciare a Romany come eredità: c’è Tiger, l’eterno giramondo; Leon, timido e pratico, con il suo genio musicale inesplorato; e Maggie, brillante e sicura di sé, che si identifica a tutto tondo con la sua professione. Tutti loro si conoscono fin dai tempi dell’università. Ma la quarta tutrice, Hope, è invece un mistero di cui non avevano mai sentito parlare prima… È l’inizio di un viaggio in cui ciascuno dovrà fare i conti con il dolore della perdita, con l’incredulità, con fantasmi del passato da affrontare e misteri da dipanare. E mentre ognuno sfida le proprie paure, a volte vincendole, a volte scendendoci a patti, Angie, quella che vedeva più lontano di tutti, insegna loro che ci vuole una tribù per crescere, se stessi e pure una bambina. Un romanzo di straordinaria intensità emotiva, una toccante lezione di vita, che testimonia che il segreto della felicità non è un’esistenza perfetta, ma riuscire a spremere gocce di splendore anche dai giorni di pioggia.

Titolo: La Felicità nei giorni di pioggia

Autore: Imogen Clark

Editore: Libreria Pienogiorno

Pagine: 416